Situazione dei contagi presso il Comune di Bologna

Ormai da un anno, ci troviamo a dover combattere un nemico invisibile, subdolo e pericoloso: il COVID-19.

Purtroppo, in ottobre si è avuta la “seconda ondata” epidemica che ha di fatto portato il paese in una situazione a dir poco “surreale ed inimmaginabile”.

Appunto: “surreale ed inimmaginabile” è il comportamento tenuto dall’Amministrazione su questo tema.

Con le circolari 72 e 78 del 2020 a firma Montalto, si è disatteso il D.P.C.M. del Ministro Dadone del 19 ottobre 2020 (art. 2 e 3) in cui si raccomanda lo smartworking per almeno il 50% dei dipendenti.

Lo stesso DPCM indicava chiaramente nei Dirigenti le figure preposte all’organizzazione degli uffici da loro diretti, anche utilizzando la rotazione dei dipendenti al fine di garantire il distanziamento e la massima flessibilità in tema di orario di lavoro.

Il nostro direttore generale, in preda a delirio di onnipotenza, oltre che all’arroganza che lo ha sempre contraddistinto, ha firmato queste disposizioni/circolari, in contrasto con quanto stabilito dal DPCM sopra richiamato: a nulla sono valse le rimostranze di tutti i Sindacati, alcuni dei quali, COBAS ed SGB, ne avevano richiesto il ritiro.

Nessuna risposta.
Ci siamo attivati contattando il nostro legale al fine di avere un parere circa questa situazione.

Il 15 dicembre 2020 il nostro legale ha inviato a mezzo pec la richiesta di ritiro delle circolari.

Al contempo, COBAS ha inviato il documento a tutti i gruppi consiliari.

Risultato:

nessuna risposta dal dg (si ricorda allo stesso che è un dovere istituzionale rispondere… oltre che un discorso di educazione e rispetto!!!);

nessun interessamento da qualche Gruppo Consigliare.

Di seguito riportiamo alcuni dati e grafici specificando che, per quanto riguarda il numero dei contagiati dei dipendenti del Comune di Bologna, non sappiamo se i dati siano complessivi o se partano dall’inizio della pandemia avvenuta nel febbraio 2020.

I dati riportati relativi al 28 aprile 2020 ci sono stati forniti nel corso dell’unico Comitato Sicurezza dove è stata invitata la RSU.

Abbiamo già fissato un meet col legale al fine di intrapendere eventuali nuove azioni.