Visite fiscali: cosa c’è da sapere

Un/a collega, giorni fa, ci ha fatto pervenire una richiesta di assistenza in quanto non era stata trovata presente in sede di visita fiscale.

Ci siamo fatti spiegare la situazione, visto che la collega era stata chiamata a risponderne del suo comportamento e, qualora la sua difesa non fosse stata accolta…. sarebbero stati dolori.

Il/la lavoratore/trice è invalida riconosciuta con una importante percentuale: abbiamo attivato il nostro legale e abbiamo scoperto questo.

Per i dipendenti del pubblico impiego vi sono norme particolari che vi invitiamo a leggere.

Dalla lettura scopriamo che, tra i soggetti esclusi dalla visita medica risultano i dipendenti pubblici aventi stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%.

Ad avvalorare la nostra tesi ci viene in soccorso la circolare INPS 95 del 07 giugno 2016.

Ma non è finita: con Decreto 17 ottobre 2017 n. 206 vengono individuate, all’art. 4, i dipendenti che:

“sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilita’ i dipendenti per i quali l’assenza e’ riconducibile ad una delle seguenti circostanze:

a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita; 
b)  causa  di  servizio  riconosciuta  che   abbia   dato   luogo
all'ascrivibilita' della menomazione unica o plurima alle  prime  tre categorie della Tabella A allegata al decreto  del  Presidente  della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero  a  patologie  rientranti nella Tabella E del medesimo decreto; 
c)  stati  patologici  sottesi  o  connessi  alla  situazione  di
invalidita' riconosciuta, pari o superiore al 67%. 

Oggi, in sede di incontro con l’Amministrazione, è stato tutto archiviato in quanto, parrebbe, non fossero state le opportune verifiche.

Ovviamente, qualora il/la Lavoratore/trice voglia chiedere eventuali danni, avrà tutto il nostro appoggio legale..

Inoltre, parrebbe che, avvengano visite fiscali a dipendenti colpiti da COVID.

Come può accadere tutto questo, tenendo conto che è la stessa Autorità Sanitaria che certifica la positivà ai vari Enti!

Poi ci domandiamo come mai non riusciamo uscire da questo incubo!